spiaggia e pandemia

Le regole per le ferie: spiaggia e pandemia

Covid19: spiaggia e pandemia, ecco le raccomandazioni dell’ISS per andare in spiaggia in sicurezza…ricordando che tutto dipende soprattutto dai comportamenti responsabili di ognuno di noi.

Indicazioni destinate agli stabilimenti ed ai bagnanti
Si raccomanda:
  • la prenotazione per l’accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti, e registrare gli utenti, anche per rintracciare eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l’elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy;
  • l’uso di cartellonistica e di locandine con le regole comportamentali per i fruitori delle aree di balneazione e i bagnanti per prevenire e controllare i rischi – comprensibili anche per utenti di altre nazionalità;
  • la regolamentazione degli accessi e degli spostamenti sulle spiagge, anche attraverso percorsi dedicati, e disporre le attrezzature, in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale;
  • il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione;
  • la misurazione della temperatura corporea, ove possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se questa risulta superiore ai 37,5°C;
  • il divieto di qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti, quali, tra l’altro, attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet;
  • di evitare l’uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia;
  • la pulizia, con regolarità almeno giornaliera, delle varie superfici, degli arredi di cabine e delle aree comuni e la sanificazione regolare e frequente delle attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), dei materiali, degli oggetti e dei servizi igienici, limitando l’uso di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per cui non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui;
  • di non trattare in alcun caso spiagge, terreni, arenili o ambienti naturali con prodotti biocidi;
  • l’interdizione degli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale;
  • di dotare i bagnanti di disinfettanti per l’igiene delle mani;
  • la fornitura di disinfettanti e DPI adeguati al personale (mascherine, schermi facciali, guanti) e l’uso obbligatorio dei DPI in caso di contatti ravvicinati con bagnanti e attività a rischio.

Per le spiagge a libero accesso

L’informativa e la sorveglianza, in ambienti di libero accesso, come le spiagge libere, risulta di difficile praticabilità. Pertanto, in questo ambito sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni.

Ulteriori indicazioni da seguire

Ecco altre regole valide per tutti: come far convivere spiaggia e pandemia
  • il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
  • la responsabilità di vigilanza sul distanziamento anche dei bambini;
  • le misure di igiene personale, pulizia e disinfezione frequenti delle mani;
  • l’igiene respiratoria: starnutire e/o tossire in fazzoletti di carta o nel gomito;
  • l’uso di mascherine quando le misure di distanziamento siano di difficile mantenimento (le mascherine dovranno essere smaltite con i rifiuti indifferenziati).
Nel rapporto si precisa che il controllo e il contenimento della diffusione del Covid-19 sono legati ai comportamenti individuali – soprattutto il distanziamento interpersonale.

Le norme ambientali

Le norme ambientali richiamano e rafforzano la vigilanza su eventuali scarichi illeciti di reflui nei corpi idrici (mare, fiumi, laghi), sul controllo degli impianti di depurazione e sugli scarichi da imbarcazioni.
Una particolare attenzione deve essere anche indirizzata all’applicazione delle norme di controllo delle acque di balneazione. È possibile prevedere sospensione, a carattere cautelativo, della balneazione qualora i dati storici di monitoraggio segnalino l’area come interessata, direttamente o indirettamente, dalla presenza di reflui non depurati, scarichi illeciti e/o contaminazione da fosse settiche, che possono influenzare la qualità delle acque nell’area di balneazione.

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